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Coronavirus istruzioni 23-03-2020


news del 23/03/2020

Gentile cliente,

proseguiamo l’informazione ai clienti con quelle che ormai abbiamo battezzato “Istruzioni per l’uso” al fine di fornire indicazioni di carattere operativo per l’applicazione delle misure di sostegno alle imprese e professionisti in conseguenza del momento di emergenza da Covid-19:

1. Limitazioni ulteriori attività produttive (DPCM 22.3.2020)
Con un ulteriore decreto il Presidente del Consiglio, al fine di ostacolare maggiormente il contagio, ha disposto misure ancora più restrittive per lo svolgimento delle attività produttive.
Le sole attività che potranno continuare ad essere svolte sono quelle di cui all’allegato (sono riportati i codici Ateco). E’ peraltro prevista la possibilità di concludere servizi e forniture fino a mercoledì 25 marzo p.v.
Ulteriori limitazioni alla circolazione sono previste per i trasferimenti nelle residenze secondarie e per le attività all’aperto.

2. Sospensione rate finanziamenti e mutui per le imprese
Il decreto Cura Italia (DL 18/2020) ha previsto, per le imprese, la possibilità di sospendere rate di mutuo e finanziamento in corso. In realtà si tratta di una comunicazione da inoltrare alla banca, come previsto dall’art.54 del decreto stesso, autocertificando lo stato di temporanea illiquidità da emergenza sanitaria.
A norma di legge la banca è tenuta alla sospensione delle rate oltre che al mantenimento delle linee di affidamento esistenti fino al 30 settembre p.v..
La comunicazione da inviare via pec alla banca è scaricabile (in formato word) dal nostro sito http//www.polieassociati.com oppure utilizzando l’allegato pdf. Premunirsi degli estremi del rapporto da indicare sulla comunicazione.
N.B.: Pur dando per scontato che chiunque avanzerà la comunicazione alla banca lo farà perché realmente danneggiato finanziariamente, è importante ricordare che, come per ogni misura nella quale si prevede l’autocertificazione ex L.445/2000, che la falsa dichiarazione costituisce falso penalmente rilevante.

3. Richiesta sospensione rate di mutuo “prima casa”
Lo stesso decreto 18/2020 ha previsto la sospensione per 9 mesi, delle rate di mutuo per l’acquisto della prima casa. In questo caso va inoltrata una richiesta alla banca per adesione al fondo di solidarietà “Gasparrini”. La procedura era di fatto già esistente ma riservata a determinati soggetti e cause (perdita del lavoro, riduzione reddito etc.) mentre oggi è estesa ai lavoratori autonomi che autocertifichino la riduzione di 1/3 del volume di ricavi rispetto all’ultimo trimestre 2019. La pratica va comunque istruita presso la banca mediante la richiesta A breve il Ministero dell’Economia e delle Finanze adotterà un Regolamento attuativo, in ottemperanza alla disposizione emanata e solo allora sarà possibile inoltrare la richiesta alla banca.

4. Rimodulazione scadenze fornitori (e locazione immobile)
Le misure introdotte hanno previsto varie sospensioni e moratorie ma non potevano certo intervenire nei rapporti con fornitori o altri creditori privati non istituzionali.
E’ tuttavia ragionevole pensare che i principali fornitori abituali saranno disponibili a venire incontro alle esigenze finanziarie di questo momento di evidente generalizzata difficoltà economica.
Suggeriamo quindi di contattare i fornitori al fine di negoziare nuovi termini di scadenza e ottimizzare le riserve di liquidità dell’immediato futuro.
Per eventuali comunicazioni, da valutare caso per caso, lo studio è a disposizione.
Anche per quanto riguarda le locazioni, come noto, la norma ha disposto solo un credito di imposta per il conduttore di negozi e botteghe (cat. C1) pari al 60% della mensilità di marzo. Quindi nessuna misura in favore di altri tipi di immobili (come i laboratori artigianali e gli uffici) e il mancato pagamento dell’affitto, dal punto di vista giuridico, costituisce per tutti comunque morosità.
Ciò nonostante non si esclude la possibilità di richiedere al locatore di rinegoziare quantomeno le mensilità del periodo di chiusura forzata.
Anche per tale circostanza siamo a disposizione per predisporre l’eventuale richiesta.

5. Indennità 600 euro per lavoratori autonomi
La misura, con gli artt. 27 e 28 del DL 18/2020, prevede un indennizzo per il mese di marzo, di euro 600 per i professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS e imprenditori iscritti alle Gestioni INPS ARTIGIANI e COMMERCIANTI. L’indennità spetta a coloro che non sono titolari di pensione o iscritti ad altra gestione previdenziale.
Ad oggi siamo in attesa di comunicazioni dall’Istituto per le modalità di richiesta.
Altre casse previdenziali hanno previsto analoghe forme di sostengo e pertanto gli iscritti sono tenuti a consultarle per valutare modalità e condizioni. Lo studio è a disposizioni per l’assistenza procedurale.

Nel rispetto delle prescrizioni sanitarie, lo studio rimane operativo per gli aggiornamenti di routine e gli adempimenti in scadenza non rientranti nella moratoria ed è a disposizione per ogni eventualità.

 
 

Allegato 1: DPCM 22-03-2020

 
 

Allegato 2: Richiesta sospensione rata banca

 

  

 

Un cordiale saluto

 

                                                                             STUDIO POLI & ASSOCIATI


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